Ciclo di vita di un sito internet

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I primi siti web sono nati all’inizio degli anni ‘90 dello scorso secolo e sono serviti circa 10 anni per trasformare il World Wide Web in un fenomeno di portata globale. Durante questo ventennio sono stati aperti e poi chiusi innumerevoli siti web. In questo articolo cercheremo di approfondire il ciclo di vita di un sito web analizzandone gli aspetti principali.

Ciclo di vita sito internet
Il ciclo di vita di un sito web: aggiornare e rifare un sito internet

Il ciclo di vita di un sito web non è necessariamente una storia che finisce con la chiusura del sito, anzi. I siti web di successo percorrono delle fasi che li portano ad una evoluzione ed a un costante miglioramento. Ma partiamo dall’inizio.

Quando si crea un nuovo sito web ci sono diverse attività da svolgere. Per prima cosa ci sono le fasi di analisi, progettazione e sviluppo che portano alla messa online del sito.

Arrivati a questo punto ci sono tre scenari possibili:

  • Il sito web viene lasciato così com’è e non viene più aggiornato fino a che i proprietari non decideranno di rifarlo o chiuderlo completamente, magari delusi dallo scarso successo del sito. Sappiamo infatti che un sito web deve essere sempre aggiornato per dare delle soddisfazioni. Talvolta, soprattutto nelle piccole realtà aziendali, non è così semplice trovare il tempo e le risorse per seguire il sito e quindi questa situazione non è così rara.
  • In altri casi il sito web viene tenuto aggiornato nel primo periodo. L’entusiasmo del nuovo sito può essere uno stimolo per inserire qualche news ma senza una forte motivazione e senza una pianificazione adeguata la tendenza è di ricadere nell’esempio precedente.
  • La terza possibilità è invece quella ottimale, ovvero il caso in cui il sito sia mantenuto attivo in maniera costante grazie alla volontà di investire sul web che verrà ripagata con una maggiore visibilità e con un riscontro positivo da parte degli utenti. Ma prima o poi, anche con queste condizioni, arriva il momento in cui si rende necessario un restyling del sito web.

Indipendentemente dagli scenari appena descritti, un sito web è un sistema che invecchia con il passare del tempo.

Nascono nuove tecnologie e nuove esigenze che prima o poi rendono obsoleto il sito, la sua struttura, le sue funzionalità o i suoi contenuti.

Ciò comporta una perdita di visitatori dovuta principalmente ad una scarsa visibilità sul web causata soprattutto da un abbassamento della soddisfazione degli utenti che visitano il sito. La qualità di navigazione di un sito web è strettamente legata al successo del sito stesso.

Non si tratta solo di motivazioni tecniche piuttosto che legate ai contenuti non più validi (ad esempio prodotti fuori produzione o avvisi scaduti da anni), ma si deve considerare anche la necessità di ridisegnare l’aspetto grafico del sito che magari nel corso del tempo è andato fuori moda o semplicemente non rispecchia più l’immagine aziendale.

Quando un sito internet non è più adatto alle esigenze aziendali ci sono due modi per intervenire:

  • Aggiornare il sito web tramite degli interventi mirati, ad esempio creando un nuovo look grafico o adattando le funzionalità piuttosto che i contenuti.
  • Rifare il sito web per soddisfare le nuove richieste.

Entrambe le scelte sono altrettanto valide, in base alle specifiche situazioni può essere conveniente agire nel primo o nel secondo modo. Di volta in volta bisogna valutare il tipo di intervento più vantaggioso sia in termini economici che in termini di risultato finale.